Rowan Mayfair |
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| A parte che piango disperatamente se un libro si rovina, o se le pagine si strappano (oddio, mi fa male il cuore al solo pensiero), o se si rompe la sovracopertina (o se, come mi è accaduto quando vivevo con i miei, mio padre decide che i libri nella libreria sono più belli senza le sovracopertine e le toglie tutte E LE BUTTA VIA!!! - sono passati più di 10 anni ma ancora ci sto male... io e mia madre (super mega lettrice come me) non gli abbiamo parlato per una settimana ), a parte questo, non sono assolutamente maniacale. Un libro secondo me deve essere vissuto e sentito fino in fondo. E' stupendo annusare la carta fresca e nuova, e accarezzare il bordo liscissimo e perfetto, ma il libro diventa veramente parte di me solo quando il suo volume è aumentato perchè è stato letto con trasporto. Credo che la mia copia di IT sia raddoppiata di volume. E questo è anche il motivo per cui non amo farmeli prestare: se ho letto una copia di un'altra persona di un libro che mi piace, è quella copia che ho vissuto, ed è quella che sentirò mia, e cercherò con strani sotterfugi di scambiarla con una copia nuova che rifilerò alla persona sventurata in questione. Una regola ferrea, però: sui libri NON SI SCRIVE!!! (neanche a matita), e bisogna sempre usare il segnalibro a meno di eventi eccezionali.CITAZIONE (-EMA- @ 24/1/2006, 15:03) Dipende dalle edizioni, ma nel caso abbia tra le mani un'edizioe "lusso" levo via la sovracopertina e tratto il libro come quelli in edizione economica, lasciandoli ovunque! Ho trovato libri con ancora all'interno la sabbia di una vacanza fatta 10 anni prima, o degli aghi di pino, o delle pagine un po' raggrinzite per l'acqua cadutaci sopra, o impregnati di un'odore speciale. Saraà banale, ma io voglio libri VISSUTI! Ah! Dimenticavo... i MIEI libri devono essere vissuti da ME...... guai al malcapitato a cui ne ho imprestato uno se OSA anche solo sgualcirlo! Quoto quoto quoto quoto
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