Ilaria Cole |
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| CITAZIONE (paul_v @ 9/9/2006, 23:57) tra i classici:
Il barone rampante: una noia assoluta Il sentiero dei nidi di ragno: incoerente Piccolo mondo antico: una storia strappalacrime Il partigiano Johnny: dopo un po' diventa illeggibile
poi: Il dio delle piccole cose: incapacità narrativa
boh, me ne verranno certo in mente altri. Comunque il mio odio per Calvino prosatore è avvertibile. Quoto su Piccolo mondo antico ... pallosissimo Magari l'avessi trovato strappalacrime, sarebbe stato già qualcosa. Ne sparo altri due: Rossella di Alexandra Ripley ... potevano lasciare le cose com'erano che facevano prima e non rovinavano un personaggio per me mitico. Il sangue di Matthew Hope di Ed McBain: davvero un passo falso. E' stata costruita una trama, ma l'autore non sa più come uscirne e ne esce un finale tirato per i capelli. Il partner di John Grisham ... noiosissimo e per niente avvincente. Il protagonista poi è uno sfigato di prima categoria, che agisce insensatamente e per questo fa la figura dell'idiota. Me l'ero portato al mare, ma fra un bagno e l'altro - mentre gli altri dormivano - ho preferito i cruciverba. Baci baci Ilaria Cole
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