Questo commento è smaccatamente di parte.
Questa premessa è necessaria per far capire che il mio giudizio sull'opera in questione cerca di essere obiettivo, ma non è detto che lo sia.
Il libro narra le vicende di Jay Gatsby, un arrichito borghese di New York, sul quale grava il mistero di come abbia fatto a costruire in poco tempo una fortuna così grande.
La sua notorietà è dovuta alle grandi feste che organizza nella sua villa, ed è proprio durante una festa che Nick Carraway, voce narrante del libro, lo incontra e ne fa amicizia, scoprendo che l'unico motivo per cui Gatsby organizza queste serate è per ritrovare Daisy, la sua ex fidanzata, il cui rapporto si è interrotto causa il richiamo alle armi di Gatsby, la quale è ora sposata con uomo ricco quanto Jay, ma non altrettanto affascinante.
Riuscirà Jay Gatsby a ritrovare e riconquistare la sua amata? Lascio alla vosta lettura la scoperta della trama.
Lo stile è molto scorrevole, quasi colloquiale, forse perchè l'autore non si sofferma troppo sulla descrizione dei personaggi, lasciando trasparire la loro personalità dai loro atteggiamenti e dalle loro parole, seppur filtrati dalla narrazione di Nick.
Mi permetto di aggiungere che il romanzo affronta tante tematiche, quella che più ha colpito riguarda l'argomento del "sogno", ovvero di come Gatsby continui a credere nel sogno di ritornare ad una situazione passata di benessere e felicità, e non riesca a consolarsi che difficilmente questo sogno si realizzerà.
Inoltre è evidente come Fitzgerald voglia contrapporre, in una battaglia campale, i sentimenti più puri con il cinismo e le meschinità del mondo. I personaggi del romanzo si trovano quasi divisi in due fazioni, da una parte chi crede che nella possibilità che le cose possano cambiare se alla base c'è un sentimento vero e profondo e chi, invece, capisce, amaramente, che così non può essere, che l'essere materiale avrà sempre e comunque la meglio.
Io sono rimasto colpito da questa lettura, forse perchè l'ho letta quando una persona mi aveva abbandonato, io penso, per motivi puramente concreti, scegliendo chi dava più sicurezze materiali che sentimentali.
La frase finale del libro che "spoilero" sebbene non riveli nulla dell'epilogo è una delle migliori che io ricordi.
"Gatsby credeva nella luce verde, il futuro orgiastico che anno per anno indietreggia davanti a noi .... Cosi continuiamo a remare, barche contro corrente, risospinti senza posa nel passato".
Lo consiglio a tutti, è un libro "autunnale".
Lo consiglio soprattutto a chi vuole continuare a credere nella forza dei sogni e a chi, nostalgicamente, non vuole abbandonare il suo passato.