cosa sognavate di diventare quando eravate bambini???

cosa sognavate da bambini?
per chi è ormai adulto: cosa siete diventati ora??? c'è differenza tra i sogni di allora e di adesso???

Quando ero piu piccola volevo fare il meccanico! (Come mio papà)
Poi perduta questa aspirazione, volevo fare la maestra(come mia mamma) e ora vorrei lavorare in biblioteca, anche x questo ho scelto di frequentare Scienze Storiche

Io volevo fare il militare, non il soldato semplice, ovviamente
Poi ho cambiato idea ... avrei comunque dovuto ubbidire a qualcuno e per come sono fatta io, che non so ubbidire senza discutere e rispondo sempre, sarei stata fissa in cella di rigore

Baci baci

Ilaria Cole

Io volevo diventare insegnante di matematica..... credo di aver cambiato un po' idea visto che poi ho scelto di iscrivermi a Lettere!!!

La gommista (e le maestre d'asilo restavano allibite...)

Ora ho radicalmente cambiato idea, voglio iscrivermi a filosofia...

il cantante (il che anche adesso non mi dispiacerebbe)

ho votato altro....perché volevo essere Indiana Jones

Io invece volevo insegnare storia dell'arte, ma da più piccola ancora volevo fare l'attrice.
Mia mamma mi diceva cge piangevo così bene che la mia carriera sarebbe stata assicurata

Io volevo diventare medico per aiutare la gente.
Ed ero tenerissimo da piccolo quando qualcuno si faceva male, io andavo li per curarlo.
Ora il mio sogno, anzi la mia aspirazione concreta, è quella di diventare giornalista.

io volevo fare l'Ingegnere

Ho passato un determinato periodo in cui mi affascinavano pompieri e poliziotti, e il salvare le vite altrui... ma il sogno più ricorrente è sempre stato quello del pilota di auto

Non sono diventato nulla di simile (anche se ho effettivamente corso qualche anno) e ora mi rimane il "piccolo" sogno del cassetto di poter vivere un giorno di solo scrivere...

Wow, ed io che pensavo di essere l'unica a voler fare la meccanica!
Poi, il motivo per il quale volevo fare questo lavoro è ancora più divertente..
D'estate, vado, sin dalla nascita, nella cosidetta casa di campagna, che ospita me e la mia famiglia, mia nonna e la famiglia di mio zio.Quindi nei 3 mesi estivi abbiamo sempre vissuto tutti insieme e questo mi ha portato ad avere da sempre un profondo legame, con tutti loro.
Quando ero piccola, ammiravo moltissimo mio zio.Era il mio "eroe" perchè quando c'era un problema sembrava che avesse sempre la soluzione in tasca. Inoltre, quando si rompeva qualcosa, tutti chiamavano sempre lui.Per questa ragione, io ero convinta facesse il meccanico, e per quetso volevo fare anch'io questa professione, perchè volevo semplicemente essere come lui. Infatti, ricordo vagamente di aver messo su una piccola impresa di aggiustamento penne rotte...ma questa è un'altra storia.
Ah, per la cronaca..mio zio non è meccanico, ma ragioniere.

Affascinata fin da piccola da certi film americani in bianco e nero, (più da Gregory Peck, Paul Newmann e George C. Scott che da Perry Mason però), avevo deciso di fare l'avvocato.

Ho scoperto poi che il ns. ordinamento giudiziario non assomiglia neppure lontanamente a quello americano.

Dunque i "miei" processi non avrebbero avuto nulla a che fare con quello che accadeva sul grande schermo, (selezione della giuria, eccezioni, Vostro Onore di qua e di là, incalzanti interrogatori di testi...).

Essendo diventata segretaria in uno studio legale, sono rimasta in "zona" (e la delusione è stata ancora maggiore....e non solo per le differenze tra finzione e realtà).

Mi smebra giusto rispondere, visto che ho lanciato io il sondaggio!
Dunque...... Come tutte le brave bambine, ho iniziato col voler fare la mamma.
Poi sono passata a lavori più maschili, la meccanica: mi ero specializzata in riparazioni di tricicli!
Poi è venuto il turno della gelataia, seguito a ruota dalla pasticcera: la possibilità di mangiare dolci e gelati era fantastica!
E poi via libera a dottoressa, suora, scrittrice, attrice (che è quello che persiste, L'unico!), il neurotrasmettitore (avevo scoperto le cassette del corpo umano!)....