| Dopo aver sentito tanto parlar bene di questo romance, mi sono decisa a leggerlo, ma purtroppo non è stato il *colpo di fulmine* che speravo. Buone le potenzialità, altrettanto le idee e anche certe particolari caratterizzazioni dei personaggi i quali cmq non colpiscono come dovrebbero. Se c'è una cosa che non mi piace in un romanzo, indipendentemente dal genere, è imparare a conoscere un personaggio in base a come viene descritto e poi vederlo agire in tutt'altro modo. E' quello che succede qui alla protagonista, tanto testarda, cocciuta e vitale all'inizio e poi improvvisamente... quasi sottomessa, sfuggevole, scappa davanti ai problemi (che poi non sono visto che se li crea lei...). E lui? Troppo sicuro di sè, troppo borioso. Mi piacciono anche i protagonsiti così, ma devono essere un tantino sornioni, accattivanti, a volte autoironici. Lui è solo e semplicemente Superman (e convinto al 100%di essere l'amante perfetto... bah!).
In ogni caso leggerò altro dell'autrice, perchè lo stile è buono e le idee anche. Qui c'è stata proprio un'incompatibilità con entrambi i protagonisti.
Per dover di cronaca, visto che non ne ho parlato, riporto la trama:
Kassandra "Kitt" Wentworth non è quella che si può definire una ragazza ordinaria: testarda e ribelle, la figlia del visconte non ha alcuna intenzione di obbedire al padre, tantomeno di sottomettersi a un marito. Lontano dai salotti di Londra, la ragazza ama travestirsi da uomo per avere accesso ai luoghi più pericolosi della città e conoscere la vita vera. E mai Kitt avrebbe immaginato di cedere al tenero e sincero amore di Clayton Harcourt, figlio bastardo del duca, molto più gentiluomo di molti "sangue blu". Ma c'è un vecchio nemico, disposto a tutto pur di separare i due giovani...
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