Ring di Koji SuzukiCasa editrice Nord, Ed. economica Tea, 2006
Trama: Quattro ragazzi muoiono nello stesso giorno, improvvisamente, stroncati da un infarto. Un avvenimento forse non particolarmente strano in una grande città come Tokyo. Ma lo zio di una delle vittime è Asakawa, un giornalista che, di cose strane, in quelle morti, ne vede parecchie. Anzitutto i quattro ragazzi si conoscevano, anzi avevano addirittura trascorso insieme un breve periodo di vacanza. Inoltre sono tutti morti con un'espressione di terrore stampata per sempre sul viso. Asakawa comincia a indagare e scopre quasi per caso che, una settimana prima di morire, i quattro avevano guardato un'inquietante videocassetta su cui è incisa una serie d'immagini misteriose.
Era un bel po' di tempo che non mi tuffavo in un horror e devo dire di essere capitolata in un romanzo non tanto splatter e sanguinolento, quanto adrenalinico e psicologico, proprio come piacciono a me!
Personaggi convincente, tensione in crescendo, con una sorta di conto alla rovescia a scandire il tempo che passa.
Mi manca poco per finirlo, ma sono contenta di averlo letto senza aver mai visto film, serie, fumetti o quant'altro è stato tratto dal romanzo, divenuto, ai tempi in cui uscì, quasi un fenomeno di culto! (Ma quando succedono queste cose il mio interesse invece che aumentare, cala vertiginosamente, per questo ho aspettato tanto per leggerlo!)
Ring, per gli amanti del genere, è un acquisto sicuro!