Che ne pensate?

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Largo
CAT_IMG Posted on 20/1/2008, 13:46




Salve a tutti è da un pò che non ci si vede, come va?
Volevo postarvi l'inizio di un mio libro fantasy, vorrei sapere cosa ne pensate (dite la verità non mi offendo eh!)
Grazie a tutti quelli che lo leggeranno ^^

INTRODUZIONE

In una delle tante isole dello Yuka, vive una ragazza di nome Shaira. Lei non è una ragazza come tutte le altre, ha un dono speciale e grazie ad esso (se non cadrà in tentazione) potrà aiutare tantissime persone. Shaira vive da sola, all’età di 17 anni è fuggita di casa per capire l’immenso potere che ha dentro di se. I suoi genitori la costringevano a nasconderlo ed erano anche molto spaventati da esso, così un giorno Shaira decise di andare via, il più lontano possibile lasciando però a malincuore il suo piccolo fratellino Joshua. In realtà non si allontanò molto, l’unica cosa che fece fu quella di trasferirsi su un’altra isola dello Yuka chiamata Dart. Dart è un’isoletta piccolina dove vivono delle persone semplici; un paese pacifico dove l’unica cosa che la gente desidera è vivere senza essere disturbati, anche se ormai è da due anni che questa pace è stata violata…

CAP. 1

Il sole era già alto e come ogni mattina si sentiva il rumore del mercato nella strada principale del paese. Anche oggi stava iniziando una di quelle noiosissime giornate in quest’isola misera. Dopo essermi stiracchiata, guardai fuori dalla finestra e il classico omino che trasportava le vettovaglie su un carretto guidato dai buoi stava passando proprio davanti alla mia casa. Più guardavo la monotonia di questo paese più mi sentivo depressa. Mi guardai allo specchio e il mio viso era come al solito: capelli mossi ne lunghi ne corti di un castano scuro color legna, gli occhi grandi ed espressivi, la pelle olivastra e le guance morbide. Presi la spazzola e cercai invano di sistemare i capelli ma non c’era niente da fare, andavano per i fatti loro. “Shaira! Shaira sei sveglia? Dai apri!” disse qualcuno da dietro la porta, e quel qualcuno era sicuramente Tom. Aprii la porta e davanti a me apparve un bambino di 9 anni con un cappello e i vestiti sporchi di fango e una fionda in mano. “Sai che giorno è oggi? oggi è il giorno della fiera del paese e dobbiamo vincere assolutamente il premio quest’anno” disse il bambino con gli occhi sognanti. “Lo sai che non mi interessa partecipare, ho altre cose a cui pensare e non a dei giochi noiosi delle feste popolari” dissi cercando di chiudere la porta, ma Tom entrò dentro casa. “E dai ti prego, con i tuoi poteri potremmo vincere sicuramente, che hai da perdere?”, vedendo che il ragazzino non si voleva arrendere dissi: “E il premio quale sarebbe?” e lui “1000 Talir”. “Hai detto 1000 Talir? La cosa si fa interessante…” e mi misi a riflettere sfregando una mano sul mento. Dopo qualche minuto decisi di provare: “Va bene accetto, ma la prova in cosa consiste?”, “Niente di speciale” disse Tom avvicinandosi piano piano alla porta “devi solo sconfiggere l’uomo più forte del paese!” detto questo scappò via dalla casa ridendo e saltellando.
Rimasi un attimo senza parole e iniziai a pensare “l’uomo più forte del villaggio… non starà parlando di Leopard?” iniziai ad avere un po’ di paura, ma poi pensai che usando la magia non avrei avuto problemi. Avevo bisogno di prendere una boccata d’aria prima dell’incontro e quindi mi vestii in fretta e uscii di casa. Il sole si rifletteva sulla pietra del mio braccialetto, non uscivo mai senza di esso; non sapevo da dove venisse ma lo possedevo sin da quando ero piccola, se non lo avevo addosso mi sentivo come se fossi nuda. Mi diressi verso la via principale ed entrai nel confusionario mondo del mercato. I mercanti vendevano di tutto, dal cibo fresco (forse in alcuni casi non troppo fresco) alle vesti, dal vino agli oggetti più inutili che si potessero trovare sulla terra. Le donne e i loro bambini cercavano di convincere i mercanti ad abbassare il prezzo dato che ormai anche per comprare un po’ di pane bisognava essere dei Pascià. Io fortunatamente grazie al mio potere non avevo problemi per sopravvivere; se volevo del pane mi bastava desiderarlo ed esso si presentava davanti ai miei occhi, questo valeva per qualsiasi cibo o bevanda. In fondo alla via del mercato si arrivava alla piazza principale con una grande fontana al centro. Essa rappresentava un angelo danzante con in mano un vaso dal quale usciva l’acqua. Secondo i cittadini era stupenda, secondo me invece non era neanche bella (c’è da dire che la gente di questo paese si accontenta di poco). Sul fondo della piazza era stato costruito una specie di palco dove dei ragazzi stavano facendo le prove per la musica che avrebbero suonato durante la festa. Ovunque c’erano dei festoni, gente sorridente e i miei occhi caddero sul cartello della sfida: “I vincitori del primo premio si aggiudicheranno la bellezza di 1000 Talir! Dovrete soltanto sconfiggere il grande Leopard, che cosa aspettate? Iscrivetevi!” mentre leggevo mi immaginavo già la vittoria in pugno ma poi vidi una piccola scritta sul fondo del cartello che diceva “Non si può usare la magia, chi la usa sarà squalificato”. La questione si faceva ardua, senza magia non sarei mai riuscita a vincere. Tutti sapevano che sono in possesso della magia, ecco perché lo avevano scritto. Nel villaggio ero l’unica ad avere i poteri, infatti la maggior parte delle persone mi teneva alla larga (tranne Tom che anzi mi stava troppo vicino.) Non volevo rinunciare a vincere quei soldi, ne avevo bisogno, volevo andarmene via da quell’isola insignificante e arrivare in una grande città. Purtroppo non ero in grado con la magia di creare i Talir, produrre le monete era molto più difficile di creare del cibo, avrei avuto bisogno di anni di studio prima di riuscire a farlo ma in vita mia non avevo mai aperto un libro di magia. Quanto avrei desiderato studiare e imparare un’infinità di incantesimi, quello che riuscivo a fare lo avevo imparato da sola dopo varie prove; nel paese infatti ero conosciuta come una maga combina guai (solo perché una volta avevo trasformato il figlio di una signora in un topo, non vuol dire che non ero brava). Non c’era altra scelta, dovevo provare, ci dovevo riuscire. Aspettai l’inizio della festa e dopo un paio di ore iniziò il torneo. Non si era iscritta molta gente e quei pochi iscritti erano tutti uomini. Ce n’erano quattro prima di me ed uno dopo, erano tutti muscolosi e dall’aria poco intelligente; in questo almeno ero avvantaggiata, l’intelligenza non mi mancava. Il presentatore, un ometto basso con una barba folta e pochi capelli, iniziò il suo discorso: “Benvenuti a tutti! Come ogni anno abbiamo una bella sfida che vi farà guadagnare un succulente premio. Quest’anno abbiamo deciso che sarà una prova di forza, infatti i partecipanti dovranno affrontare il fortissimo Leopard. Le regole sono poche ma vanno rispettate, regola numero uno: non si possono infliggere colpi mortali; regola numero due: i partecipanti devono aver compiuto la maggiore età e per finire la regola numero tre: non si può assolutamente usare la magia…” e si girò verso di me con aria beffarda. “…detto questo possiamo dare inizio a questa entusiasmante gara!” la folla iniziò ad acclamare.
 
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Largo
CAT_IMG Posted on 20/1/2008, 17:30




Ed ecco a voi gente il secondo capitolo appena sfornato!
Buona lettura :)

Cap. 2

Il primo uomo salì su una specie di ring e aveva l’aria di chi sa che la vittoria sarà più facile del previsto. Dall’altro lato del ring, con la sua veste di pelle maculata, salì l’enorme Leopard. Solo a guardarlo metteva i brividi: alto forse più di 2 metri, la testa pelata con un tatuaggio raffigurante uno scheletro con una spada in mano intento ad uccidere una donna, un corpo possente quanto sporco, la bava alla bocca e uno sguardo terrificante. Lo sfidante non pareva avere paura, guardava in trepidante attesa il presentatore che a breve avrebbe dato il segnale di inizio. “Possiamo iniziare la prima sfida… che la lotta abbia inizio!” urlò il presentatore e subito lo sfidante tirò fuori una mazza chiodata. Questa era sporca di sangue di chissà quante vittime; subito si scagliò contro Leopard e mirò con un colpo alla testa, il pubblico trattenne il fiato… Leopard bloccò senza fatica la mazza, la prese con tutte e due le mani e scagliò l’uomo a terra facendogli fare una capriola per aria. Il gigante non perse l’occasione e iniziò a prendere a pugni l’avversario, lo prese per il collo e con un calcio allo stomaco lo fece volare fuori dal ring. L’uomo era coperto di sangue e doveva essere svenuto. Il pubblico rimase ammutolito. Dopo qualche secondo il silenzio venne interrotto dalla voce del presentatore: “Ehm… il primo incontro è terminato e, come sapevamo già tutti, il vincitore è Leopard!”, la folla iniziò ad esultare e Leopard rimase serio, senza un minimo segno di felicità per questa sua vittoria. Il secondo sfidante salì sul palco e non durò molto più del primo, così accadde anche per quello dopo e quello dopo ancora. Era il mio turno… stavo per cambiare idea, non ce l’avrei mai fatta contro un mostro del genere senza poter usare la magia. “Il prossimo sfidante è atteso sul ring” disse il presentatore con aria irritata, mi guardò e disse “oppure abbiamo cambiato idea eh?” e il pubblico scoppiò in una forte risata. Tom spuntò affianco a me “Dai Shaira! Vai è il tuo turno, puoi farcela!”, non volevo essere lo zimbello di tutti, però non volevo neanche morire così giovane! Guardai Leopard negli occhi, era ancora serio ma poi disse “una donna non potrà mai battermi, neanche gli uomini ci riescono, è meglio che ti ritiri se non vuoi che ti rovini il tuo bel visino”. Essere presa in giro da un pallone gonfiato senza cervello? Questo mai; salii sul ring e una donna dal pubblico urlò “vuoi morire ragazza? Lascia perdere, rinuncia!”, la guardai e dissi “non morirò, mi basta la mia intelligenza per vincere”. Leopard per la prima volta accennò un mezzo sorriso, “Allora che la sfida abbia inizio! Addio povera ragazza” disse il presentatore. La sfida era iniziata, io sola sul ring contro un’enorme belva, dovevo essere impazzita. Non avevo neanche un’arma, ero senza speranza, mi avrebbe rotto l’osso del collo in un attimo. “Ti concedo la prima mossa” disse Leopard, “Molto gentile da parte tua” dissi “e te ne pentirai!”. Mi scagliai contro di lui, cercai di usare tutte le energie che avevo, feci un salto e gli diedi un pugno in pieno volto. La mano era diventata rosso fuoco, la testa di Leopard si spostò di appena qualche centimetro, non gli avevo fatto assolutamente niente. “Beh, questo è tutto quello che sai fare?” disse, e iniziò a spostarsi verso di me; le mie gambe tremavano, mi prese per i capelli, mi alzò da terra, mi avvicinò al suo viso e sussurrò “Addio”. Non vedevo più niente, mi toccai la fronte e mi accorsi che stavo perdendo sangue, Leopard mi aveva appena dato una testata. Rimasi a terra, stavo per perdere i sensi, era finita, il mio sogno di girare il mondo e scoprire le arti magiche stava svanendo. Iniziò a prendermi a calci, urlai per il dolore, si avvicinò col viso al mio “Te ne pentirai per avermi sfidato” disse, ma prima che riuscisse a fare altro gli diedi un pugno in un occhio. Il gigante iniziò ad urlare “Dannata ragazzina, non avrò pietà di te!”; mi afferrò per il collo e iniziò a stringere, l’aria iniziava a mancare, mi stava uccidendo. Cercai in tutti i modi di divincolarmi, sentii le grida di Tom e l’orrore del pubblico. La mente che pensava, cercavo di trovare una soluzione… uno scoppio di luce, di energia e un’enorme frastuono; poco dopo tutto divenne buio.
Riaprii gli occhi e ci misi un po’ di tempo per mettere a fuoco. Non capivo cosa era successo, ma mi sentivo sollevata di essere ancora viva. Mi alzai in piedi e vidi l’inferno davanti ai miei occhi. Tutto il paese era distrutto, il ring e il luogo della gara non esistevano più. Mi girai e un campo di cadaveri apparve dinanzi ai miei occhi, ero spaventata a morte; iniziai a correre non so per dove, ovunque mi giravo vedevo distruzione e morte. Continuai a scappare finchè non inciampai. Uno scheletro con una spada in mano era vicino al mio piede, feci un urlo enorme… la testa di Leopard giaceva accanto al mio corpo. Con le lacrime agli occhi e il cuore che batteva a mille mi rifugiai in quella che doveva essere stata la casa di qualcuno. Mi sedetti per terra e chiusi gli occhi, non poteva essere vero, era solo un brutto sogno. Sentii un rumore, come se qualcuno stesse chiamando, corsi fuori e vidi qualcosa che si muoveva sotto una mucchio di pietre. “Tieni duro sto arrivando!” urlai; iniziai a togliere tutte le pietre finchè lo vidi. Il piccolo corpo di Tom era distrutto, il viso quasi irriconoscibile e un mare di sangue. “Tom, oddio Tom ti prego non morire!”, “Shaira, cosa hai fatto?” disse lui con le lacrime agli occhi, “hai distrutto tutto e hai ucciso tutti”, “Sono stata io?” chiesi disperata “la tua magia… è stata la tua magia” detto questo cadde nel profondo sonno. Rimasi senza parole, la mia magia aveva raso al suolo un paese e i suoi abitanti. Iniziai a camminare con lo sguardo nel vuoto, io ero rimasta l’unica sopravvissuta su quell’isola, non sapevo cosa fare. Mi guardai le mani e mi accorsi che il braccialetto si stava illuminando, non era mai successo prima. Lo guardai meglio, sulla pietra di esso era comparso un occhio ed era come se questo mi stesse fissando. Iniziai a sentire strani desideri, voglia di distruggere, voglia di uccidere, guardai il paese e mi sentii esaltata dalla visione della morte che mi circondava. Usai la magia e creai un mantello, lo misi; non era più utile rimanere su quest’isola, feci un altro incantesimo e sparii.
 
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arianna94
CAT_IMG Posted on 20/1/2008, 21:26




ciao,inizio col dire che ho letto solo il primo capitolo.Devo ammettere che l'introduzione è troppo elementare, sembra una fiaba per bambini. Poi ti sei ripresa. Al 2' rigo metterei MISERA ISOLA e non il contrario. Cerca di togliere le parentesi:non rendono il discorso fluido. Prova ad evitare le ripetizioni di verbi (tipo GUARDARE) anche se sono a distanza di qualche rigo. La trama sembra essere abbastanza avvincente, il personaggio un po' scontato ma va bene. Continua così:scrivere, come leggere, non ti può fare che bene.

P.S. quanti anni hai?
 
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Largo
CAT_IMG Posted on 20/1/2008, 22:27




Grazie per averlo letto e per i consigli ^^
Ne ho 19
 
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arianna94
CAT_IMG Posted on 21/1/2008, 20:51




ora ho letto anche il 2' capitolo:rimango dell'idea che la storia è avvincente.Aspetto il seguito!
 
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Largo
CAT_IMG Posted on 22/1/2008, 11:45




Ok grazie :01:
 
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5 replies since 20/1/2008, 13:46   301 views
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