 | Kastania |
| | L'indipendenza della signorina Bennet di Collen McCullough Elizabeth la saggia, Lydia la mondana, Jane la bella, Mary la timida. Generazioni di lettrici hanno pianto, sperato, sognato insieme alle sorelle Bennet, indimenticabili protagoniste di "Orgoglio e pregiudizio". Vent'anni dopo l'epilogo del romanzo della Austen, le ritroviamo qui al fianco di mariti devoti, distratti o crudeli; assediate dalla malinconia o dai pettegolezzi: impegnate a crescere i figli o a frequentare circoli alla moda; alle prese con le gioie, i dubbi e le debolezze del tempo che passa. Tutte tranne Mary, la più docile, la più riservata... Non si può dire che, fino a qui, la vita sia stata troppo generosa con lei: bruttina, ignorata dai pretendenti e inchiodata alle convenzioni, ha trascorso più di un decennio al capezzale di una madre capricciosa e malata. Ora, alla morte di questa, si ritrova improvvisamente sola e libera, con un futuro tutto da inventare. Sfidando le convenzioni e le proprie più profonde paure, Mary si getta in un'avventura imprevedibile, complicata e appassionante quanto la vita stessa. ATTENZIONE SPOILER  Ho iniziato questo romanzo contro ogni buonsenso:perchè accingermi alla lettura di una storia che rovina l'immagine austeniana dei personaggi di Orgoglio&Pregiudizio era piuttosto doloroso,per me. Ma la curiosità ha vinto. E meno male: o mi sarei persa un bellissimo e godibile romanzo. Gli eventi riprendono una ventina d'anni dopo la conclussione del romanzo originale,e vedono come protagonista Mary, la più trascurata delle sorelle Bennet, rimasta zitella per tutto questo tempo a vegliare la madre malata, mentre ognuna delle sorelle era intenta a vivere la propria vita. Tutte sposate, e a loro modo tutte infelici: Jane, distrutta da troppe gravidanze e tradita dal marito Bingley;Kitty, sposata ad un uomo ricco e anziano e precocemente vedova; Lydia, lontana da Wickham di stanza nelle Americhe e sempre più ubriaca,depravata,volgare;e Lizzie,forse la più infelice, visto lo stato disastroso in cui versa il suo matrimonio all'inizio del romanzo. Darcy è tornato ad essere altezzoso, distante, tagliente,incredibilmente ambizioso nel perseguire la carica di Primo Ministro;non si cura neppure della loro numerosa prole,figuriamoci della moglie.
Attraverso una serie di avvenimenti particolari, messi in moto dalla decisione della "ribelle" Mary Bennet di conquistare la propria indipendenza attraverso la stesura di un libro "scomodo",che tratta delle questioni sociali dell'epoca (spunto molto dickensiano), i personaggi avranno modo di rivoluzionare le loro vite: Lydia andrà in contro ad una brutta fine, Jane e Kitty avranno modo di riscattare le loro esistenze, Mary troverà finalmente l'uomo della sua vita e potrà costruirsi una famiglia.
E, con grande gioia da parte mia, Lizzie e Darcy ritroveranno il sentimento che li univa tanti anni prima, e torneranno a vivere un amore appassionato e più completo, dopo tante difficoltà che li avevano divisi. Non da ultimo, le sorelle torneranno a sentirsi, e ad essere a tutti gli effetti, una vera grande famiglia.
Degni di nota anche i personaggi non originali: Charles Darcy, il figlio maggiore di Lizzie e Fitz; Angus Sinclair, l'affascinante editore scozzese che conquisterà il cuore di Mary; e Ned Skinner, losco individuo stranamente legato a Darcy, di cui solo alla fine scopriremo la vera identità.
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