Silvia_leggiamo |
|
| TRAMA nel risvolto di copertina: Anita Blake. Occhi e capelli neri, carnagione chiara, fisico atletico. Il suo lavoro è quello di Risvegliante presso la Animators Inc. di St. Louis: dietro compenso - e per un breve periodo - resuscita i morti (cosa molto utile, ad esempio nei processi per omicidio o nelle ereditarietà contese). Ma Anita ha anche un secondo «impiego»: è una cacciatrice di vampiri autorizzata. da qualche tempo, infatti, i vampiri sono stati legalmente riconosciuti; possono vivere, lavorare e avere contatti con gli umani, però, se qualcuno sgarra, ci pensa lei a sistemarlo con la sua Browning, caricata a proiettili placcati in argento. Non per nulla i vampiri l'hanno soprannominata la Sterminatrice... Eppure è proprio un vampiro quello che, in una soffocante mattina di luglio, si presenta nel suo ufficio e la fa una proposta quanto meno singolare: occuparsi del serial killer che sta terrorizzando la città e si accanisce esclusivamente sui vampiri. Soltanto grazie a lei, alle sue doti e alla sua esperienza, sarà possibile individuarlo e mettere fine alla strage. Anita è decisa a rifiutare, però, quella sera stessa, incontra Jean-Claude, un potentissimo vampiro che, senza mezzi termini, la ricatta: o lei accetta l'incarico oppure la sua amica Catherine morirà. E così, per Anita, comincia una caccia inquietante in un universo oscuro, popolato da esseri sfuggenti e mutevoli, determinati a tutto pur di controllare lei e le sue facoltà: lo stesso Jean-Claude, al cui fascino è quasi impossibile resistere; Nikolaos, la potentissima Master della città, che ha più di mille anni ma conserva l'aspetto di una deliziosa fanciulla; Philip, l'intrigante umano che ha bisogno di essere succhiato quasi a morte dai vampiri... Imprigionata in una ragnatela di inganni e di trappole, senza potersi fidare di niente e di nessuno, Anita dovrà muoversi con cautela e sfoderare tutto il suo coraggio (oltre che il suo crocifisso) per sopravvivere. Perché è molto difficile sapere chi o che cosa è in agguato là fuori, nelle profonde, caldissime notti di St. Louis. E spesso, per scoprirlo, si è costretti a stringere un pericoloso nodo di sangue... COMMENTO: Dalla trama incuriosisce, non c'è che dire, ma leggerlo è stato terribile per me. E non perchè la storia sia brutta o noiosa, ma proprio perchè è scritto male. Lo stile della Hamilton è zoppicante, immaturo, la narrazione in prima persona (più difficile della terza da gestire) è terribile... Potrebbe essere colpa anche di una cattiva traduzione, questo non lo so, ma a mio gusto proprio non ci siamo , ed è un peccato, come serie mi ispirava un sacco.
Edited by Silvia_leggiamo - 1/6/2005, 11:18
|
| |