Lacrime di pioggia, Racconto

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AiRDieGo
CAT_IMG Posted on 4/3/2009, 23:44




Piove. L'acqua scende davanti ai miei occhi a gran forza e solo il mio stupido ombrello, come sempre rotto, e la mezza tettoia di una casa di fronte alla macelleria, mi riparano da questo diluvio. L'aria è fredda, dentata. Si infila sotto la pelle e rallenta i movimenti. Quanto tempo è che sono qui? Certo qualche ora è passata. Solo, appoggiato con la schiena al muro dietro di me; nelle orecchie il rumore incessante della pioggia e il mio respiro, manifestabile nella sua leggera nube che esce dalla mia bocca. Ho aspettato un'occasione di questo genere per tutto il tempo in cui è cominciata la mia adolescenza; la fantasia ne ha fatto frutto per immagini e immagini che hanno vagato nella mia testa fino ad ora.

Frequento il secondo anno di superiori. Lo sò, sono un ragazzino che non sà ancora cosa vuol dire amare, innamorasi e bla bla bla. Ma forse è anche perchè non ho mai avuto l'occasione di stare con una ragazza, di sentire cosa proverebbe una lei a stare con me .. e di baciarla. Vedermi questo intorno ogni giorno però lascia sempre un piccolo segno. Una sensazione di malinconia che mi accompagna nel corso della giornata e mi rende pensieroso .. e probabilmente anche piu solo di quello che sò già di essere.

Poi però è capitata la sorpresa: in due anni che siamo in classe insieme e che mi hai sempre ignorato ... mi hai proposto di vederci questo pomeriggio. Senza nemmeno saperne il perchè. Mi è sembrato un sogno, un miracolo. Come potevo dirti di no? Come potevo guardare i tuoi occhi, di una tale luminosità candida, che mi riflettevano dentro di te, trascinato dal suono della tua voce in un cerchio di sensazioni infinte eppure di cosi poca durata ... e poi non accettare?

E cosi eccomi qui, dove avevamo deciso di incontrarci. L'appuntamento era fissato per le due e mezza, ma non intendevo fare tardi e ho anticipato il mio arrivo di qualche minuto. L'ombrello fatica a trattenere tutta l'acqua che cade; ogni tanto estraggo dalla tasca il cellulare e guardo l'orario nell'angolo in alto a destra dello schermo. Quasi le 5. Faccio qualche passo intorno, giusto per scaldarmi un pò. La luce grigia e annebbiata del giorno va via via svanendo e il buio della sera avvolge con il suo manto il paese, mentre le nubi non intendono andarsene. Con due dita afferro il bordo alto del colletto della giacca e me lo porto piu sù, per cercare di non sentire piu quello spiffero freddo nel collo che da un pò mi dà fastidio.

Il tempo passa e la sensazione che questa giornata sia svanita come la pagina di un libro caduta in una pozzanghera si fa sempre piu concreta. Ogni piccolo pensiero fattomi da questa mattina fino ad ora lo ritrovo nelle gocce di pioggia che incessanti cadono davanti a me, come se il cielo piangesse i miei stessi pensieri. "E' un segno. Lei non verrà" mi dico. Eppure, senza rendermene conto, ho preso a caminare senza sosta e mi stò avviando verso casa sua; forse solo per vedere se lei c'è, forse solo per sapere perchè non è venuta, forse solo per stupidità.

I miei passi sono colpi veloci e secchi sul suono bagnato della strada, in direzione di una meta che loro non sanno ma che eseguono e basta. Le mie mani si alternano nel portare l'ombrello con i pochi superficiali e caldi momenti per restare in tasca. Colpi di freddo, forti come spinte, mi infuriano davanti cercando quasi di allontanarmi da un destino, almeno per ora, a me sconosciuto. Poi la vidi.

Casa tua, immersa nel buio della zona est del paese. Il suo cancello è visibile solo grazie ad un lampione e alle pozzanghere della strada che lo riflettono. La luce che arriva dalla finestra della camera è un vaporoso lume dorato che taglia la nebbia della sera, dove il freddo e il buio sempre piu nero, si fanno avanti a tempo di natura. Una delle due tende è spostata e legata da un cordino. Errore fatale, almeno per me, permettendomi di vedere le due figure al suo interno che si baciano con passione e indifferenza al mondo esterno. Lui ti accarezza dolcemente i capelli e ti aiuta a levarti la maglia. Tu lo lasci fare, sorridi, lo baci ancora .. e con una mano sleghi il cordino della tenda. Poi, il buio.

Il mio ombrello, piano piano, cala verso il basso davanti a me. Con una mano afferro il gancio di chiusura e lo porto all'indietro. La pioggia ora cade frenetica sulla mia testa e a poco a poco ricopre il mio volto e il mio corpo. Mille pensieri, mille incertezze, mille fantasie, cadono sulla mia fronte e sui miei occhi mischiandosi alle lacrime e alla compassione che provo per me stesso. Mi stringo nelle spalle e sforzo un sorriso, voltandomi ed avviandomi verso casa, in una solitudine che mai come ora avrei desiderato. Un'ombra si muove nella notte, lucida e umida della pioggia, proiettata solo dal lampione dietro di sè e dall'amarezza che scorre lungo l'asfalto.

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ladyel
CAT_IMG Posted on 5/3/2009, 12:16




Mamma mia Diego!!! Sei bravissimo... sarà che questi giorni di pioggia, mi lasciano dentro un po' di tristezza.
Questo tuo racconto, se pur lontano da me per età e sentimenti, mi ha commosso.
Molto ben scelta anche l'immagine.
 
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anninna67
CAT_IMG Posted on 5/3/2009, 21:23




Bravo Diego un racconto carino per il mio punto di vista.
Fresco pulito un amore adolescienziale, bei tempi.
Questa volta di tuo quanto ci hai messo?
Sarò ripetitiva ma preferisco Il buio :17: per quanto sia drammatico c'è più passione.
Questo lo aprezzo ma lo vedo sotto l'occhio di una madre e mi fa sorridere, visto che ho un figlio che fa la terza superiore ed ha una fidanzatina ahahahah come ho detto prima bei tempi. image image
 
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AiRDieGo
CAT_IMG Posted on 5/3/2009, 23:59




CITAZIONE (anninna67 @ 5/3/2009, 21:23)
Bravo Diego un racconto carino per il mio punto di vista.
Fresco pulito un amore adolescienziale, bei tempi.
Questa volta di tuo quanto ci hai messo?
Sarò ripetitiva ma preferisco Il buio :17: per quanto sia drammatico c'è più passione.
Questo lo aprezzo ma lo vedo sotto l'occhio di una madre e mi fa sorridere, visto che ho un figlio che fa la terza superiore ed ha una fidanzatina ahahahah come ho detto prima bei tempi. image image

E pensate che fino ad ora, da gente che se ne intende sul serio, non sono stati commentati in modo poi cosi positivo. A parte molti errori di italiano (che comunque mi aspettavo) ritengono che trattino argomenti un pò troppo semplici, con toni anche troppo banali e che non "colpiscono" il lettore.

Però non importa ... mi piace sapere che a qualcuno ciò che realizzo è qualcosa di sensato e compreso. Se a voi piace a me basta. E poi come già detto altre volte ... io scrivo solo per il piacere di farlo, per stare bene con me stesso nell'esternare i miei sentimenti e le mie fantasie... non sono intenzionato a diventare uno scrittore (almeno per ora! ^^) ... quindi mi basta sapere che per qualche secondo vi siete dedicati alle mie storie .. che io sono già contento cosi! :)

Ringrazio quindi tutti voi per i vostri commenti .. e ringrazio fortemente te annina perchè il tuo commento ha per me un valore enorme: sapere che tu, in quanto madre, ritrovi in questa storia amori lontani e giovanili .. e che riesci a rivederli nei sentimenti di tuo figlio .. ha per me un significato cosi grande che non hai nemmeno idea ... perchè dimostra proprio quello che desidero io: mostrare le emozioni e i sentimenti con semplicità in quello che scrivo, rivolgendomi a chi piu faciilmente si lascia o si è lasciato trascinare da questi sentimenti anche solo una volta nella propria vita ...

Se vi va lascio qui sotto anche l'indirizzo al mio blog, dove potete leggere alcune piccole cose da me scritte (oltre ai racconti) .. con un ultimo post dedicato proprio al "perchè scrivo" (che gli fa anche da tritolo! ^^).

http://it.netlog.com/Mr_Jake_Hemmerich

(PS: Non stò spammando nulla eh non preoccupatevi xD .. qui trovate solo il mio blog e spero non ci siano problemi nel mostrarvelo ...)

CITAZIONE (anninna67 @ 5/3/2009, 21:23)
Questa volta di tuo quanto ci hai messo?

Dimenticavo di rispondere a questa domanda.

A parte la finestra con i due ragazzi (scena aggiunta per dare spessore e una motivazione valida al racconto) ... il resto l'ho vissuto realmente.

:)
 
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anninna67
CAT_IMG Posted on 6/3/2009, 22:58




Diego mi fa molto piacere leggere i tuoi racconti, non dare mai retta più di tanto a quelle persone che si credono tuttologi, anche perchè mi chiedo spesso chi è stato a decretare che loro possono giudicare.
A parte questo sfogo visiterò volentieri il tuo blog, tanto per ritornare sul tema dei critici ti voglio dire solo questa cosa:
Giovedi mentre lavoravo ascoltavo la radio e la dj ha intervistato per un attimo uno scrittore che non ricordo il nome ma il titolo del libro si
La Filosofia dei Cesaroni
ora mi chiedo come si possa pubblicare un libro sui cesaroni e chiamarla filosofia blah che schifo questo è il mio pensiero per farti capire almeno un po' come sono.
Ciao ops scusa ma l'emozione mi ha giocato, grazie per i complimenti, li ho letti a i miei anche a i miei figli :20: e per quanto agli errori io ci fo poco caso ma dovresti sentire mio figlio io lo chiamo il professore :20: :17: :18: :43:
 
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4 replies since 4/3/2009, 23:44   922 views
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