AiRDieGo |
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| Questo racconto è nato qualche giorno fa e l'ho proposto nel mio blog domenica, come regalo a tutte le donne! Vale anche per voi quindi! ^^
Mi guardo attorno e il buio regna sovrano. Non riesco a capire dove mi trovo, ma la prima cosa che ho notato è un profumo delicato e sensuale, che mi penetra attraverso la pelle e diventa sempre piu consistente. Gli occhi faticano ad abituarsi all'oscurità. Per quanto possa sembrare un luogo angusto e spaventoso, non ho il minimo timore.
Provo ad allungare una mano in cerca di qualcosa, o forse di qualcuno. Niente. Tendo un passo leggero. Il terreno sotto di me, morbido e a tratti piu profondo, mi dà l'impressione di camminare fra le sabbie mobili, in un saliscendi continuo. Poi finalmente le mie dita sfiorano qualcosa; una parete delicata, sottile e fragile. Con l'altra mano cerco di studiare meglio quello che mi si presenta davanti, ma è impossibile comprenderlo solo al tatto. Una leggera infossatura però mi porta a spostare con leggerezza quel manto profumato e un filo di luce arriva vaporosa dall'alto. Gli occhi riescono piano piano a recuperare vita e mi mostrano una serie di avvallamenti che in andamento sinuoso l'uno sull'altro creano esili passaggi. Li percorro minuto facendomi strada fra le morbide grinze mentre la luce sottile che vi passa attraverso mi permette di scoprirne un forte colore rosso che si sfuma con l'oscurità esterna. Il calore che quelle increspature creano è piacevole e profuma sempre più ogni secondo che passa.
Quando mi rendo conto di camminare in mezzo a grandi e morbidi petali, scorgo una sottile ombra che segue anch'essa il mio stesso percorso, venendomi incontro con inesorabile lentezza. Si ferma e posa la mano proprio sullo stesso petalo che regna davanti ai miei occhi; l'ombra delle sue dita resta immobile in attesa che anchio faccia lo stesso movimento. Non mi chiedo nemmeno il perchè, ma seguo la sua stessa movenza e le nostre mani si incontrano con solo un sottile petalo a dividerci. Quando con l'altra mano sposto l'onda profumata ... il mio amore è davanti a me, con il suo sorriso straordinario e i suoi occhi limpidi.
Le nostre mani si sfiorano mentre il profumo che fino ad ora non ha mai smesso di accompagnarmi, sfuma nei suoi capelli in una sensazione genuina. Lentamente sento il peso del mio corpo svanire sempre di più. Il terreno sparisce e mi accorgo che i nostri corpi si sollevano tenendosi per mano. Nemmeno dall'altezza che piano piano cresce riesco a scorgere da dove provenga la luce, ma piu saliamo tenendoci l'un l'altro e meglio riesco a identificare il misterioso labirinto che abbiamo percorso: una splendida rosa rossa, maestosa come il volto di una regina, si presenta sotto di noi nel suo rosso intenso che spezza il buio nero tutto intorno. Come una grande macchia di colore esprime tutta sè stessa nei suoi movimenti sinuosi.
Alzo lo sguardo verso il mio amore che con occhi lucenti mi sorride e portandosi verso di me mi abbraccia con forza, mentre l'intenso profumo inebriante della rosa ci avvolge in un turbine di passione. Poi la luce sfuma piano piano e il buio torna ad esser padrone ...
Le palpebre tremano leggermente prima di riaprirsi e scorgere la luce del giorno. Intorno a me la stanza illuminata dalle fessure delle persiane è un luogo di pace e di tranquillità. Mi volto lentamente e il tuo viso è li, sul cuscino; i delicati capelli smossi con eleganza. Mi guardi senza mai smettere di sorridere. Io mi avvicino piano e allungo le labbra verso il tuo lungo e sensuale collo. Lo bacio lentamente piu volte e il ricordo della nostra notte insieme si riaccende dentro di me come un turbine di fuoco che intreccia le vene e scalda il sangue. Il tuo profumo è legna che permette alle nostre fiamme di ardere e che insieme continueremo ad alimentare. |
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