IT, Stephen King

guardate io qst libro lo considero meravoglioso, in tutto x tutto!!!
qnd l'ho preso dicevo qst libro nn lo finiro mai..invece poi m è piaciuto tantissimo,e sapete cosa + d tutto, la forte amicizia ke legava quei ragazzi, io sn una ke crede fino ad un certo punto all'amicizia, ma invece la loro era vera..
poi qnd l'ha fatto finire in quel modo, ke anke dopo aver sconfitto it piano piano cominciavano a dimenticarsi l'un l'altro, x poi dimenticarsi anke i nomi, fino a poi nn ricordarsi + forse d quell'amicizia, m ha veramente deluso.. ha rovinato tutto il libro secondo facendolo finire così, mi è rimsato l'amaro in bocca..

Io non l'ho interpretato così... secondo me dovevano dimenticarsi per forza l'uno dell'altra, perchè dovevano dimenticarsi dell'avventura che avevano vissuto, dovevano dimenticare il male contro cui avevano combattuto perchè se no a lungo andare la razionalità dell'adulto avrebbe fatto sempre + fatica ad accettare come reale una situazione del genere fino aportarli alla follia!

Almeno così è come l'ho interpretato io!

ma it è il diavolo giusto??

s è vero.. ma nn potevano solo dimenticarsi del fatto??? xke la loro amicizia era veramente forte.. x esempio ben e beverly, loro da quello ke m ricordo alla fine vanno a vivere insieme... secondo m loro 2 nn s ricorderanno + d it, ma vivranno insieme..

Si, it è il diavolo o il male... chiamalo come vuoi.....
Si è vero Ben e Beverly vanno a vivere insieme, alla fine si scoprono innamorati.... però anche da ragazzini, prima di incontarsi di nuovo da adulti si erano dimenticati la loro amicizia...
.... io l'ho interpretata come ti ho scritto nel post precedente!

E cominque se ci pensi, spesso succede che anche nella vita reale le amicizie che avevi da bambino o da adolescente pian piano vanno scemando senza una reale motivazione... solo perchè si prendono strade diverse!

Il loro legame speciale, come spesso accade nei libri di King, nasceva proprio dalla loro missione e dal loro trauma.
Se leggi anche "l'acchiappasogni" succede la stessa cosa...King sa essere molto cinico

Si, è vero..... azzeccato il paragone con l'Acchiappasogni!

sara ke io pensavo ke la loro amicizia è diversa dalle normali amicizie, che era + profonda, m è dipiaciuta ke sia finita cosi.. soprattutto x qnt riguarda l'amicizia tra riky ( nn m ricordo se s kiama cosi) e billy.. va beh, è sempre cosi king, t fa affezionare, x poi alla fine rovinare tutto..

secondo me king ha scritto in modo terribilmente razionale, non sbagliato.
spesso il nostro subconscio tende a dimenticare ciò che di brutto è passato nella nostra vita a patto che queste esperienze siano passate. è possibile che i ragazzi si siano dimenticati l'uno dell'altro volutamente.
io l'ho interpretato così

C'è tutto in questo libro, che è considerato il capolavoro di King: orrore, ovviamente, ma anche amicizia, solitudine, infanzia e maturità, morte e speranza, humour e disperazione.
Nel finale King vuole lasciarci col dubbio che forse non è successo nulla e che la mente di Bill abbia solo reso in maniera eccessivamente vivida una storia da lui sognata, tanto da fargliela credere reale.
Ed aggiungo che, sotto sotto,pensava ad un seguito,che per fortuna non c'e' stato.

IT è un'entita extraterrestre e extradimensionale (Un po' alla Lovecraft), poi come entità del male può essere raffigurata come volete...

Vero capolavoro di Stephen King, forse un po' troppo prolisso. Ma non si possono porre limiti quando la storia, spezzata nettamente in due parti tra l'infanzia e la maturità dei protagonisti, è così vasta e gonfia di contenuti.

Una volta letto non si ascolta più "Fur Elise" con le stesse sensazioni...

Certamente lo leggerò a brevissimo IT visto che ce l'ho qui nella mia personale libreria. dopo pero' I PILASTRI DELLA TERRA che molti di voi mi han consigliato di dar la precedenza su tutto.

Per gli amanti di IT c'e' quest altro che dicono che puo' avere delle somiglianze a livello di trama, col capolavoro di King.

L’estate della paura — L’orrore di Elm Haven di Dan Simmons (numero 11 collana Gargoyle Books). Dan Simmons è un grande scrittore, sorprendente e di difficile collocazione perche’ riesce a scrivere romanzi validissimi nei generi più svariati: fantascienza, fantasy, horror, noir e molto spesso i suoi lavori hanno interessanti agganci con i classici della letteratura mainstream. L’estate della paura è stato già pubblicato nel 1994 dalla Interno Giallo nella bella collana Iperfiction, volume ormai praticamente introvabile pertanto questa era una ristampa a dir poco “necessaria”
La “quarta” in sintesi
Elm Haven Illinois 1960. Estate, la scuola è appena finita e cinque ragazzi di 12 anni stanno cementando una amicizia che durerà tutta la vita e assaporano i primi, timidi corteggiamenti alle loro coetanee. Ma, fra i giochi in mezzo ai campi di grano assolati e le spensierate corse in bicicletta qualcosa si nasconde in agguato. Una mostruosa entità sta mietendo vittime fra i ragazzi, della Old Central School e gli adulti o rifiutano di capire quel che sta succedendo o sono essi stessi emissari di quel male.
Toccherà proprio a quei cinque amici indagare sulla natura di quell’incubo tremendo e affrontare il mostro.

Piccolo OT

Capolavoro assoluto di Follett, te lo consiglio caldamente anch'io

Piccolo OT anche da parte mia: ti ringrazio, allora vedo di finire presto Koontz e mi tuffo su Follett.