Il Maestro e Margherita, Michail Bulgakov

Nella Mosca staliniana, popolata di stupidità, di burocrati di privilegiati che della truffa, dell’ipocrisia e della delazione hanno fatto la loro seconda natura, giunge Satana in persona, sotto le spoglie di Woland, esperto di magia nera. Dal quel momento la città viene sconvolta da bizzarri e tragicomici imprevisti che si abbattono su piccoli funzionari ed esponenti della Mosca letteraria e teatrale. Solo al Maestro, un emarginato e incompreso scrittore a cui critici e editori hanno rifiutato di pubblicare un romanzo sul dramma di Pilato, e alla sua infelice amata, Margherita, il diabolico Satana-Woland offrirà, in un incontro faustiano, la pace ultraterrena.

Tratto dalla quarta di copertina dell'edizione "Classici Moderni" Mondadori

Secondo me è un libro meraviglioso. Al di là della magnifica ironia che permea tutto il romanzo e del mascheramento di temi sociali e politici dietro l'allegoria del diavolo e dei suoi compari, mi è piaciuto moltissimo l'excursus che riguarda Ponzio Pilato e la sua millenaria attesa di perdono, di riconciliazione. Ho trovato quella parte così bella che non la dimenticherò mai.

Edited by °Yu° - 27/7/2009, 14:36

Non lo conoscvo, ma mi è venuta voglia di leggerlo : )



eevi

L'ho letto qualche anno fa ed è stato così bello che penso di averlo consigliato a più o meno ad una quindicina di persone. La parte che sicuramente mi è rimasta di più è stata la festa organizzata dal diavolo a cui Margherita partecipa, meravigliosa ed angosciante allo stesso tempo!

Io l'ho letto, ma devo dire che ho dovuto fare una seconda rilettura per capire meglio il contenuto del libro. Ho notato comunque che la maggior parte dei romanzieri russi (Tolstoj, Dostoevskij, Cechov...) sono molto contorti...soprattutto per la vasta gamma di personaggi che inseriscono che confondono un po' le idee....comunque è un bel libro, lo consiglio...ma con una lettura molto approfondita e senza distrazioni.
Anzi visto che ci sto consiglio l'edizione BUR con la traduzione di Milly De Monticelli.