Nella Pioggia, Raccontino.

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Dubhefma92
CAT_IMG Posted on 27/7/2009, 16:59




Finalmente trovo il coraggio di postare qualcosa di mio. Mmh, spero vi piaccia. Critiche e apprezzamenti sono ben accetti ^_^
Ho scritto questo breve racconto in un momento di noia, ispirata da una canzone di Vinicio Capossela (da cui per l'appunto sono tratte le 2 strofe in corsivo all'inizio e alla fine del racconto).
In teoria sarebbe una Fan-Fiction basata su un manga che leggevo, da cui ho preso in prestito i personaggi, "Emma Victorian Romance" si chiama.
Ma anche se non lo conoscete nessun problema, tanto penso che capirete lo stesso il racconto.
Vi basti sapere che è ambientato nel 1800. Buona lettura. :D


NELLA PIOGGIA

"camminando, camminando
cade la pioggia..
la pianola, la pianola
spazza la sera
gli ombrelli sbocciano agli angoli"




Emma si avvicina alla finestra, sta piovendo.
Non è la solita pioggia di Londra però, l’aria non è permeata d’umidità come durante gli acquazzoni primaverili. E’ pioggia leggera questa, dolce, estiva. La giovane donna sospira, questa pioggia le ricorda la sua infanzia. Le ricorda i pomeriggi seduta sulla spiaggia del suo piccolo villaggio costiero, le ore passate a guardare la pioggia cadere, a guardarla unirsi alla onde.
Ma non può permettersi di perdere tempo nei suoi ricordi, è già tardo pomeriggio e deve ancora sbrigare alcune delle faccende domestiche quotidiane. Ha sempre mestieri da sbrigare. Per se stessa, per la signora Stoner. E’ incredibile quanto una casa possa riempirsi di polvere.
Emma indugia ancora un po’ davanti alla finestra, sa che non dovrebbe perdere tempo ma, la pioggia è così… incantevole. Le faccende possono anche aspettare, Emma indossa il cappotto e si appresta ad uscire. Dirà alla signora Stoner che doveva sbrigare alcune commissioni in arretrato. Tanto non si è mai presa un pomeriggio libero in più del dovuto in tutti questi anni al suo servizio.

Fuori è umido, ma non troppo, l’atmosfera è fresca. Frizzante. La pioggia cade ancora, a tratti intensa ma poi rada, sembra un innamorato alle prime armi che prima avanza spavaldamente e poi si ritrae, per paura di apparire superficiale agli occhi dell’amata. Londra è un tramestio di passi affrettati di uomini d’affari in ritardo e di dame che correndo saltano sulle carrozze per non rischiare di rovinarsi le acconciature. Da ogni portone che si apre sboccia un ombrello, che si dissemina insieme agli altri nelle vie di Londra, colorandole con tinte sbiadite. La grigia Londra con la pioggia si trasforma, diventa fremente, diventa viva.

Emma non ha l’ombrello, nella fretta s’è dimenticata di portarlo, ma ora non ha voglia di tornare fino a casa a prenderlo. Si tira su la mantellina, fino a coprirsi la testa e prosegue il suo cammino, mentre la pioggia continua a danzare sopra la città.

“Emma, Emmaaaa!”, una voce maschile la sta chiamando, un rumore di passi affrettati che s’avvicinano dietro di lei. Emma si gira, incredula. William è ormai alle sue spalle, ha i biondi capelli scarmigliati e la faccia tirata per la lunga corsa che deve aver fatto.
“ Oh, buon pomeriggio signorino William! E’ tutto apposto?” chiede lei, preoccupata e stupita.
“ Certo certo, non si preoccupi. L’avevo riconosciuta da lontano e mi sono solo permesso di allungare un po’ il passo per raggiungerla e accompagnarla, dato che non ha un ombrello” dice lui, ansimando ancora per la fatica della corsa. Emma sorride abbassando lo sguardo, e si rifugia sotto l’ombrello di William accettando il braccio che lui le porge.
“ Mi dica che commissioni stava sbrigando, l’accompagnerò volentieri.” , dice William sorridendo.
“ Oh, io veramente… stavo solo facendo una passeggiata, non ho una meta precisa” sussurra Emma arrossendo.
“ Ah, beh, meglio! Anche io stavo girando senza meta, almeno ora siamo in due.” , esclama William.
Emma sorride. Forse non dovrebbe ma è così contenta che lui sia lì, con lei. Sa benissimo che è tutto così assurdo, loro appartengono a due classi sociali diverse eppure… eppure si sente scaldare il cuore ogni volta che lo vede, ogni volta che lui le sorride.

Parlano per un bel po’, anzi lui parla, lei si limita ad ascoltarlo e ad intervenire con cenni d’approvazione ogni tanto. E’ così bello sentirlo parlare apposta per lei, è così cristallino il suono della sua voce. E c’è poi quel calore, il tepore del suo braccio sul quale lei si sta appoggiando, quel calore capace di giungere fino in fondo all’anima, risvegliandola. Questo è ciò a cui pensa Emma, mentre passo dopo passo continuano ad avanzare sotto la pioggia.

“ Sarà stanca di camminare Emma, fermiamoci un attimo.” , dice William invitandola a sedersi su una panchina sotto un portico. Emma si siede, e William subito dopo. Fianco a fianco, ora sono veramente vicini. Può quasi sentire il suo respiro sfiorarle la guancia. E’ così bello il suo respiro, è regolare e profondo, è musicale.

Stanno in silenzio.

La pioggia scende ancora, sottile.
Una musica di un pianoforte lontano si diffonde nell’aria, mescolandosi al ticchettio delle gocce che cadono.
La mano di William s’appoggia esitante sulla sua. E’ morbida.
Emma alza lo sguardo, tra le nuvole c’è uno squarcio di cielo,
è azzurro.
“ Sembra dipinto apposta per noi.” pensa lei.
E intanto la pioggia continua a cadere.

“gira, gira
gira la pioggia
la pianola, la pianola
spazza la sera
piccolo piccolo è il cielo
e grande
più per noi”


 
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eevi
CAT_IMG Posted on 27/7/2009, 17:33




Brava Maddalena!
Mi è piaciuto molto, è un piccolo sipario delicato come la pioggia che tu stessa descrivi : )
Bella la similitudine tra la pioggia stessa e l'innamorato..........
Unica nota negativa, ma è una minuzia insignificante, non mi piace che lei si rivolga a lui chiamandolo "signorino", mi sa di istitutrice che si rivolge al pupillo, meglio Sir William, milord, sua grazia o cose così : )
Aspetto presto altri racconti : )
Ancora complimenti

eevi



 
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Dubhefma92
CAT_IMG Posted on 27/7/2009, 18:06




Si forse hai ragione, cambierò appellativo semmai. Comunque grazie per i complimenti! ^_^
 
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Evelin Rockstiern
CAT_IMG Posted on 28/1/2010, 16:57




Mi piace ^^ ancora, ancora! XD
 
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Dubhefma92
CAT_IMG Posted on 29/1/2010, 16:46




CITAZIONE (Evelin Rockstiern @ 28/1/2010, 16:57)
Mi piace ^^ ancora, ancora! XD

Oh, grazie! Appena scriverò qualcosa di decente lo posto. :)
 
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4 replies since 27/7/2009, 16:59   600 views
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