Sulla scena, sedotte dalla musica sottile di un flauto che era sorta all’improvviso, fluttuavano e degeneravano delle figure completamente dipinte di bianco, d’oro e d’argento. Avevano le teste rasate, i corpi nudi, ad eccezione di una serie di veli, simili a sudari, che si agitavano con loro nella metamorfosi. Descrivere i gesti, il loro muoversi osceno, feralmente lento, i corpi che si contorcevano in maniera impossibile, richiamando l’estasi e l’agonia, le trasfigurazioni, non renderebbe giustizia alle scene di delirio a cui assistetti.
Undici gioielli scuri. Undici storie eleganti e terribili. Un viaggio allucinante nei territori dell’incubo, dove sarete condotti per mano dal burattinaio nero: Ian Delacroix.
dalla quarta di copertina,
11 racconti dell'horrore scritti molto bene, dissimili uno dall'altro, ma come filo conduttore una certa tensione e delle atmosfere che ti tengono incollata al racconto.
Ho amato molto le atmosfere autunnali e invernali, che si respirano in questi racconti (sarà che sono di Milano, innamorata della "scighera", la nebbia). Non per niente il primo racconto "L'oratorio di Natale" mi ha subito catturato (non per la nebbia, che non c'è ma per il freddo pungente che ti entra nelle ossa). Il secondo "Mattatoio" per certi versi mi ha fatto entrare nella "psicologia" di certi comportamenti giovanili. Qua compare il "sangue" e mi ha dato un po' fastidio, facendomi temere per il resto del libro.
Molti degli altri racconti mi hanno tenuta sospesa tra sogno/incubo e realtà.
I tre racconti sulle tre scatole, sono quelli che più mi sono piaciuti.
"Il Funerale" a tratti anche divertente, ma ho avuto la sensazione di essermi persa qualcosa... non so spiegare.
Gli ultimi tre, forse i più "agghiaccianti".
Se siete interessati al libro vi lascio i Link, perchè è acquistabile su internet o se avete un bravo libraio...
http://www.xii-online.com/portale/index.ph...id=28&Itemid=46http://www.ibs.it/code/9788895733036/delac...n/abattoir.htmlMi spiace postarlo solo ora... ero convinta di averlo già fatto!