[so che è tratto da un libro, che leggerò sicuramente, in questo caso il film l'ho trovato bellissimo, spero sia la stessa cosa con il libro...]
Visto ieri in un centro culturale qui dalle mie parti nel contesto della giornata della memoria...film bellissimo ma di una tristezza infinita sia nel finale ma anche durante il film, nei dialoghi dei due bimbi e nella loro incapacità di comprendere quello che succede durante la guerra e nei campi, dove vive uno dei due, mentre l'altro lo va a trovare di nascosto e parlano e "giocano" insieme per quanto sia possibile dato il filo spinato che li divide...
Fa pensare tanto soprattutto alla modalità dei campi di concentramento dato che noi ricordiamo sempre "i 6 milioni di morti del nazismo..." ma forse non tutte le volte che lo diciamo , forse proprio perchè non lo vogliamo, perchè sappiamo che ci porterebbe a riflettere sulla barbarie che qualcuno della nostra stessa razza umana ha compiuto, ci vengono in mente le immagini orribili di come erano trattati i prigionieri, bambini compresi, prima di essere mandati a morire...Erano picchiati perchè cadeva loro un oggetto di mano, picchiati perchè cadevano a terra stremati dala fame o dalle malattie, picchiati anche solo perchè alla guardia di turno andava così... E infine fatti spogliare e ammucchiati l'uno contro l'altro in un bunker e soffocati dal gas.
Milioni di persone innocenti hanno subito questo trattamento e tutto non sta solo nella colpa del singolo, non è solo Adolf Hitler l'artefice...la gente spaventata dalla crisi economica e quindi da una possibile crisi generale del paese ha creduto alle parole di un fanatico che, giocando anche sul sentimento patriottico, diceva avrebbe fatto grande la Germania eliminando gli ebrei approfittatori e criminali e tutte le persone che ostacolavano questo processo (zingari, omosessuali, down...).
Poi si dice che l'istruzione e la capacita di pensare con la propria testa esprimere le proprie idee non sono cose importanti, lo sono sì, i grandi dittatori che hanno fatto le stragi sono riusciti ad imporsi soprattutto grazie alla retorica, alla propaganda che istupidiva un popolo perlopiu impaurito e che necessitava di un capo forte per risollevarsi o per non precipitare nella crisi...
Scusate la digressione è che ultimamente sento tante cose del tipo che ricordare è inutile perchè ormai le cose sono successe e cose così..io credo piu che altro che molti non vogliano ricordare i morti e le barbarie dei totlitarismi per il motivo che ho detto sopra, perchè fa schifo pensare a quello che uomini come noi hanno fatto ad altri uomini sula base di precetti assurdi come la superiorità della razza ariana o nei casi dei GULAG sovietici per motivi politici/ideologici...