Tutto sommato il romanzo mi è piaciuto davvero molto, non è la classica storia ( stile Twilight per intenderci) in cui Lui arriva, lei si innamora, lui si innamora, c’è un problema, lo risolvono, e vissero tutti felici e contenti! Io darei uno schema più generale del tipo:
ARRIVO->OBBLIGO/RIFIUTO->CRESCITA->RIFIUTO->FINE.
Lo so , chi non l’ha letto non può aver capito questo mio schema , ma parlando per sommi capi, la storia non è mai banale, non riesci ad intuire quel che succederà dopo, non riesci a smettere di leggere perché ogni capitolo aumenta la suspance per non calare MAI! Il libro è raccontato dal punto di vista di Jessica, tipica ragazza americana, amante della matematica e spesso derisa da un compagno e ignorata dalla classica Cheerleader. All’inizio della storia Jessica non ha tutta quella personalità che ci si aspetterebbe da una “protagonista” è normale, a volte anche molto insicura, ma poi pian piano che Lucius porta a galla il suo passato, emerge in lei il sangue Dragomir, e man mano che la storia va avanti si vede la trasformazione da Jessica Packwood ad Anastasia Dragomir figlia e degna erede della Regina Mihaela Dragomir, donna di grande carisma e potere. Questo cambiamento è la cosa che più mi ha colpito dalla storia, perché non è un cambiamento dettato dalla convenienza, è più una presa di coscienza di se, si capisce benissimo che pian piano, mentre Lucius si “adegua” a suo modo al vivere Americano, Jess si innamora, ma innamorarsi è troppo banale per descrivere quello che succede, è come se, conoscendo Lucius, venisse fuori, ogni giorno di più, il loro legame, sono legati per l’eternità e questo legame è forte, le loro anime si appartengono, e quant’è vero Jessica lo scoprirà passando sulla sua pelle odio, rabbia, delusione, gelosia, passione, desiderio, possessività. Insomma non so spiegarmi a parole, è un insieme di sentimenti e situazioni davvero belle, niente a che vedere con la “stupida”* banalità di Twilight, cha ha dato il via all’avanzare di questo splendido ( dal canto mio) fenomeno mondiale che mette al suo centro i vampiri e il mondo “oscuro”
* Nota a margine dell’articolo: Non voglio sminuire la saga di Twilight, che rimane sempre una delle mie preferite in assoluto, con al parola “stupida” voglio rendere e rafforzare di più il concetto che ho voluto esprimere prima, dell’amore della passione del desiderio, dell’appartenersi sempre e comunque , che traspare in questo libro. Non me ne vogliano le Twilighters, anche io sono dei loro