Titolo: Il Demone di Dio
Autore: Barlowe Wayne
Dati: 2008, 399 p., brossura
Editore: Newton Compton
TramaNei millenni trascorsi all’Inferno, dalla Caduta in seguito alla sconfitta con il Trono dell’Alto, la città sull’Acheronte di Adamantinarx è diventata forse la più florida e maestosa, superando la stessa capitale Dis.
Il suo reggente, il Gran Demone Sargatanas, è un esempio pressoché unico. Duro e deciso, ma non brutale come la maggior parte dei suoi “consanguinei”, attira gelosie e rancori tra i suoi pari, e anche oltre... fino al Principe dell’Inferno
ad interim Belzebù, succeduto allo scomparso Lucifero.
Sargatanas vive sperando di poter tornare, un giorno, nei Regni dell’Alto, e questa convinzione lo porta più volte a essere tollerante con le sempre pericolose città limitrofe e, soprattutto, con le anime a lui assegnate.
Il suo odio verso il Principe dell’Inferno e i suoi terrificanti metodi di controllo è totale e ricambiato. Quando Belzebù stesso si rifiuterà di intervenire per bloccare il belligerante Astaroth ormai alle porte di Adamantinarx, Sargatanas ne approfitterà per avviare la sua ribellione.
Annientato l’avversario, infatti, il Gran Demone si prodigherà nella realizzazione de “L’Esercito dell’Ascensione”, una colossale macchina da guerra capace di marciare anche su Dis, concludendo alleanze blasfeme persino con le anime, e diventando lui stesso un “eretico”, rinnegato dall’Alto come Angelo, e dall’Inferno come Demone.
CommentoUn romanzo fantasy dal respiro epico davvero straordinario. Lotte intestine di potere, grandi battaglie campali, amori e alleanze impossibili nate in un luogo saturo di odio e violenza come l’Inferno.
Le descrizioni di Barlowe sono rispettivamente il suo cavallo di battaglia e la sua spada di Damocle. Se infatti da una parte creano un’atmosfera che pare uscita dai peggiori incubi di Hyeronimus Bosch, dall’altra creano qualche rallentamento nel susseguirsi degli eventi.
Nonostante questo peccato veniale, che si può perdonare data l’importanza della “scenografia”, Il Demone di Dio è senz’altro un romanzo da prendere seriamente in considerazione, soprattutto per coloro che sentono un po’ la mancanza del lato più crudo e oscuro del fantasy.
P.S.: Per chi volesse farsi un’idea più precisa
QUI potete vedere alcune spettacolari illustrazioni tratte dal romanzo