Nickyjane |
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| Josef K. una mattina viene arrestato, senza aver fatto nulla di male e senza sapere perché. Comincia allora una lunga odissea, fra carcere, libertà provvisoria e tribunale, durante la quale a Josef si fa a poco a poco il vuoto intorno: amici, parenti, amori, svaniscono come nebbia al sole, e la condanna alla pena capitale che i giudici gli infliggono senza mai rivelargli il capo d'imputazione, e anzi non conoscendolo essi stessi, sancisce un destino di vittima che oscuri meccanismi oppressivi hanno deciso di attribuirgli. Il protagonista morrà per mano di due allucinati e allucinanti custodi della legge, che lo accoltellano come banditi da strada; e morrà senza sapere perché, ma infine quasi agevolando i suoi carnefici, in una ormai raggiunta complicità con l'incubo che gli è capitato in sorte. Ora....il libro è un'affascinante metafora dell'individuo intrappolato in una società cinica e spietata. Intrigante, spesso angosciante, trasmette superbamente la condizione di ineluttabilità in cui ognuno di noi si trova di fronte alla giustizia. Però...il penultimo capitolo non ultimato qualcuno me lo sa spiegare?!!!
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