Robinson Crusoe, di Daniel Defoe

Ho letto questo libro 3 volte, e mi è piaciuto veramente molto. Ve lo consiglio

Recensione by: garzantilibri.it

Inquietudine e solitudine sono gli elementi essenziali del personaggio e del mito di Robinson: sono gli elementi che sottolinea lo stesso Defoe e che continuano ad alimentare il fascino di quest’opera, che non conosce diminuzioni. Per il mito del naufragio il tempo sembra non essere passato. La spiegazione è semplice. Nonostante le profonde trasformazioni subite, le determinazioni essenziali del mondo che ha prodotto il solitario Robinson sono ancora presenti e operanti nel nostro.

Questo è uno dei pochi libri che i prof.delle superiori e dell'università sono riusciti a rovinarmi e a non farmeli gustare per niente...
Mi sa che dovrò rileggerlo perchè credo di essermi persa molto...

Da adolescenti sembra un libri di avventure, da adulti ti fa pensare a molte cose ...

è un libro che adoro ma al tempo stesso non stimo:
da una lato mostra l'intraprendenza di un naufrago ricco di ingegno e inventiva, dall'altro però il medesimo è specchio di una figura colonizzatrice inglese, che pur senza mezzi materiali è in grado di sopravvivere.
ecco la mia + rapida e sincera opinione a riguardo.

L'ho letto quando ero ancora alla medie ed evidentemente nn ho colto nulla al di là del racconto d'avventura...lo rileggerò appena possibile!

Uhm... L'ho letto mi sembra in prima media, mi era piaciuto ma l'avevo trovato un po' pesante in certi punti... Penso che dovrò rileggerlo...

è Bellissimo, ricco di significti simbolici nascosti nella semplice costruzione di una rencizione intorno alla capanna, l' immagine dell' uomo che per fuggire dalla sua condizione di getta nella fatica e nel lavoro che lo porteranno ad isolarsi da tutto quanto, fino all' arrivo di Venerdì che rappresenta una svolta psicologica e uno splendido esempio di crescita all' interno del romanzo stesso, è abbastanza lungo, ma vengono trattatti anche temi di tipo religioso, fa capire come l' uomo che sta solo con la sua solitudine abbia bisogno di avere un contatto con qualcosa di superiore....

Firen

Quanti ricordi... Robinson mi fa ricordare il primissimo romanzo che ho letto, a sette anni o giù di lì (RC lo lessi verso i dodici, se non ricordo male)... L'isola dei delfini blu. Storia di una ragazzina di 12 anni che resta sola su un'isola... l'ho regalato a mia figlia lo scorso Natale... lei non l'ha ancora io letto, ma io l'ho riletto! ;-)

Secondo me l' isola dei delfini Blu è un po il piccolo Robinson, ha molto più spazio e molto più successo tra i 10-11-12enni perchè è più piccolo il protagonista, non si vede la crescita psicologica di De foe che spaventa il bambino che ha paura di crescere e non usa lo stesso linguaggio...

L' idea del partire e dell' arrivare su un isola colpisce sempre....mai letto l' Isola dei Gabbiani?

Firen

L'ho letto x la scuola ( in inglese) e sinceramente non lo ho apprezzato molto, aldilà della storia, carina in sè per sè... Credo che dovrò rileggerlo in italiano

Secondo me "Robinson Crusoe" andrebbe nella sezione dedicata ai classici....in ogni caso l'ho trovato molto interessante!

fondamentalmente l'ho trovato un po prolisso