|
|
| "Angeli e Demoni" è stato il secondo libro di DB che ho letto. Ero partita con "Digital fortress" (Crypto) e ho tentato di andare in ordine di produzione... decisione saltata quando mi sono vista "costretta" a leggere "Il codice". Io sono amante dei libri di avventura (ultimamente adoro James Rollins) e nel romanzo di DB non c'è nulla di così strano, considerando il panorama dei libri del settore. Una teoria di base più o meno verificabile, l'eroe sfigato e avventure ai limiti della crdibilità. L'intreccio era chiaro fin dall'inizio e il colpevole era identificabile a poco meno di un quarto dalla fine.
La cosa più insopportabile è il modo con cui DB ha trattato una cultura non sua... ovvero la nostra. Io l'ho letto in originale e in una delle prime versioni. Non c'è una parola di italiano che abbia senso e, nelle riedizioni, gli erroriri più macroscopici, sono stati corretti.
Possibile che, dopo che ha studiato a fondo una bufala grande come quella degli Illuminati, non sia stato capace di trovare un esperto di cultura italiana che gli potesse correggere gli errori di grammatica e di geografia?
Questo ha giocato molto negativamente sulla mia considerazione dell'autore... anche se, come costruttore di storie ai limiti dell'inverosimile e di avventura pura, è veramente bravo.
|
| |